Termini comuni delle fotocamere vintage spiegati
Diventare familiari con alcuni dei termini più comuni delle macchine fotografiche vintage è una delle prime cose da fare quando inizi il tuo viaggio nella fotografia analogica, o semplicemente nella fotografia in generale. Questi termini sono utilizzati sia nella fotografia moderna che in quella vintage. Di seguito, esaminerò alcuni dei termini più comuni in dettaglio. Goditi questa breve guida.
Per Lenti

Apertura
Conosciuto anche come l'occhio della tua fotocamera, l'apertura controlla quanta luce entra regolando la dimensione dell'apertura nell'obiettivo. Probabilmente hai sentito parlare di f-stop come f/2.8, f/5.6 e f/16. Un numero di f-stop più piccolo (come f/2.8 o f/1.4) significa un'apertura più ampia, consentendo a più luce di passare, il che crea una profondità di campo ridotta, ottima per effetti di sfondo sfocato. Un f-stop più alto (come f/16) riduce la luce che entra e aumenta la profondità di campo, mantenendo più dell'immagine a fuoco.
Lunghezza focale
Ogni volta che vedi un obiettivo, ci sarà una lunghezza focale scritta sull'anello del nome o sul corpo dell'obiettivo. Un esempio potrebbe essere Canon FD 135mm f2.8 dove 135mm sarebbe la lunghezza focale.
La lunghezza focale è la distanza tra l'obiettivo e il film e influisce su quanto della scena catturi. Una lunghezza focale più bassa (come 28mm) ti offre una vista grandangolare, mentre una lunghezza focale più alta (come 85mm o 135mm) ingrandisce i soggetti. Alcuni obiettivi hanno un intervallo di lunghezze focali, noti come obiettivi zoom (ad es., 35-70mm), che ti consentono di passare da viste grandangolari a viste ingrandite senza cambiare obiettivo.
Profondità di Campo (DOF)
La profondità di campo si riferisce a quanto di un'immagine appare nitido e a fuoco. Una profondità di campo ridotta (ottenuta con un'apertura ampia come f/2.8) mantiene nitido solo il soggetto mentre lo sfondo si sfoca magnificamente. Una profondità di campo profonda (utilizzando un'apertura più piccola come f/11 o f/16) mantiene tutto a fuoco. Molti fotografi amano l'effetto "Bokeh", che appare a aperture ampie (f/1.4 o inferiori). Maggiori informazioni sul Bokeh qui sotto.
Messa a fuoco manuale
A differenza degli obiettivi autofocus moderni, le fotocamere vintage richiedono spesso di regolare manualmente l'anello di messa a fuoco sull'obiettivo. Questo consente un controllo preciso ma richiede un po' di pratica. Molte fotocamere utilizzano un aiuto per la messa a fuoco come un prisma a divisione o una patch del misuratore di distanza per aiutarti a ottenere immagini nitide. Inoltre, gli obiettivi hanno marcature di distanza per aiutarti a stimare la messa a fuoco senza guardare attraverso il mirino.
Bokeh
Il bokeh si riferisce alla qualità delle aree sfocate in un'immagine, spesso creato utilizzando un'apertura ampia. Obiettivi diversi producono effetti bokeh diversi, alcuni rendendo sfocature morbide e sognanti, mentre altri creano forme più definite. La forma del bokeh dipende dal numero di lamelle dell'apertura nell'obiettivo: più lamelle creano un bokeh più rotondo, mentre meno lamelle possono produrre forme poligonali.
Per le fotocamere
Velocità dell'otturatore
La velocità dell'otturatore determina per quanto tempo l'otturatore della tua fotocamera rimane aperto quando scatti una foto. È misurata in frazioni di secondo (come 1/500s, 1/60s o anche 1s). Velocità più elevate (come 1/1000s) congelano il movimento, perfette per catturare scatti d'azione. Velocità più lente (come 1/30s o inferiori) lasciano entrare più luce ma possono causare sfocature se la fotocamera non è stabile. Ad esempio, una foto di una macchina da corsa in passaggio scattata a 1/15s apparirà striata a causa del movimento, mentre a 1/1000s apparirà nitida come se fosse congelata nel tempo.
ISO
ISO misura la sensibilità della pellicola della tua fotocamera alla luce. Un ISO più basso (come 100 o 200) è ottimo per condizioni di luce intensa e produce dettagli dell'immagine più fini. Un ISO più alto (come 800 o 1600) è migliore per situazioni di scarsa illuminazione, ma può introdurre granulosità (o "rumore da pellicola"). Poiché le fotocamere vintage utilizzano pellicole con valori ISO fissi, scegliere la pellicola giusta è fondamentale. Controlla semplicemente il contenitore della pellicola e imposta la fotocamera per corrispondere al suo valore ISO.
Misurazione
La misurazione della luce aiuta a determinare le migliori impostazioni di esposizione per una foto. Alcune fotocamere vintage hanno esposimetri integrati, mentre altre richiedono un esposimetro portatile esterno. Le modalità di misurazione comuni includono la misurazione centrale ponderata, la misurazione a punto e la misurazione valutativa, ognuna delle quali influisce su come la fotocamera misura la luce in una scena. Alcune fotocamere hanno impostazioni automatiche della velocità dell'otturatore basate sulle letture dell'esposimetro: condizioni più luminose attivano velocità dell'otturatore più elevate, mentre impostazioni più deboli riducono la velocità dell'otturatore per una maggiore luce.
Velocità della pellicola
La sensibilità del film si riferisce al rating ISO del film, che determina come si comporta in diverse condizioni di illuminazione. Se stai scattando in pieno sole, un film più lento (ISO 100 o 200) è ideale. Per ambienti più bui, si consiglia un film più veloce (ISO 800 o superiore).
Mirino
Il mirino è dove componi il tuo scatto e prepari la tua scena prima di scattare una foto. Diverse fotocamere vintage hanno vari tipi di mirini, come i mirini ottici (OVF), i misuratori di distanza o i mirini a livello vita, ognuno dei quali offre un'esperienza di scatto unica.

Avvolgendo
Comprendere questi termini delle fotocamere vintage ti aiuterà a ottenere il massimo dalla tua esperienza fotografica. Più scatti, più questi concetti inizieranno a sembrare naturali. Quindi prendi la tua fotocamera vintage preferita, carica un po' di pellicola e inizia a sperimentare!
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